Tra le attività che hanno aperto il sipario a Ciampino negli ultimi anni annoveriamo oggi quella ideata da un giovane ciampinese, Fabrizio Rinaldi, che ha fatto del suo amore per il caffè una professione davvero interessante. Siamo andati a trovarlo nel suo locale di Via Lucrezia Romana 40/E e gli abbiamo rivolto qualche domanda.
– Come nasce il tuo interesse per il caffè?
Ho sempre avuto la passione per il caffè, sin da quando ero bambino ricordo infatti che a sei anni già bevevo il latte macchiato nel mio bar di famiglia prima di andare a scuola e alle scuole medie dovevo sempre prendere il caffè con la moka dopo pranzo per cominciare a studiare. Ricordo che acquistavo il caffè da una storica torrefazione di Ciampino, scegliendo già a 12 anni solo singole origine di caffè. Lavorando nel bar di famiglia sono sempre stato a contatto con il mondo del caffè. Mi sono successivamente avvicinato al mondo della tostatura nel 2010, quando ho acquistato la mia prima tostatrice; credo sia quello il momento in cui è iniziata davvero la mia avventura per il caffè. Da quel momento (2010) ho iniziato a studiare sul serio il caffè, dalla coltivazione nei luoghi d’origine passando al processo di tostatura e l’estrazione con la macchina per espresso. Ho seguito anche un percorso di formazione professionali tenuto da trainer certificati.
– Quale miscele prediligi?
In realtà apprezzo molto di più le singole origini di caffè, da sempre in quanto mi permettono di scoprire le caratteristiche che ciascun territorio produce. Sono affascinato dai luoghi, dai territori, per questo motivo sono sempre in cerca di nuove esperienze di assaggio. Negli ultimi tempi ho perfezionato questa mia ricerca, scoprendo e assaggiando caffè prodotti non solo in un’unica nazione, ma provenienti da una singola azienda agricola. In genere, apprezzo maggiormente i caffè con note fruttate e floreali, dolci e con una piacevole acidità
– Quando ti è venuta l’dea di aprire un laboratorio tutto tuo?
Come ti dicevo, nel 2010 ho iniziato questa avventura nel mondo della torrefazione. I primi anni tostavo il caffè all’interno del bar di famiglia, con una piccola tostatrice elettrica. Nel 2015 ho acquistato una tostatrice più grande e mi sono spostato nei locali adiacenti al bar, dove si trova il laboratorio di pasticceria. Per due anni ho tostato in questo ambiente ed è stato in questo periodo che ho sentito la necessità di aprire una vera sede per la mia attività, definita come un laboratorio di torrefazione con vendita diretta di caffè e una zona di caffetteria in modo da far assaggiare i miei migliori caffè ai clienti. Nel 2017 ho iniziato a cercare il luogo adatto per la mia torrefazione e finalmente nel 2020, poco prima dell’inizio della pandemia, ho trovato il luogo in cui mi trovo attualmente.
– Chi è il tuo cliente tipo?
Il mio cliente abituale è una persona appassionata di caffè, in cerca di un prodotto di qualità, proposto al giusto prezzo. In genere sono persone che conoscono abbastanza bene il caffè e possiedono a casa le giuste attrezzature per l’estrazione. Si tratta di clienti che assaggiano i miei caffè anche in caffetteria e sono curiosi di scoprire nuovi metodi di estrazione ma naturalmente vado incontro a tutte le esigenze e quindi tra i clienti abituali ho anche diverse persone che acquistano semplicemente il caffè macinato per la moka.
– Cosa fai esattamente nel tuo locale?
Il locale nasce essenzialmente come un laboratorio e quindi il mio business principale è la tostatura e la vendita di caffè a bar, ristoranti, alberghi, botteghe alimentari e clienti privati, tramite la vendita on line o direttamente in negozio. In ogni caso, all’interno della torrefazione è presente una caffetteria specialty, dove servo una selezione dei miei migliori caffè, proposti con diversi metodi di estrazione (espresso e filtro). Trascorro il tempo nel mio locale tra il laboratorio di torrefazione (dove tosto il caffè, lo confeziono e preparo gli ordini per il clienti) e la zona caffetteria, dove servo appunto caffè, cappuccini, brioche e vendo le confezioni di caffè.
– Esporti anche le tue produzioni?
Al momento, non esporto caffè all’estero, ma capita spesso di spedire all’estero per clienti privati. Ho preferito rimanere nel contesto di una piccola torrefazione, per preservare l’artigianalità del prodotto. Non riuscirei ad oggi a gestire una grossa distribuzione all’estero ma naturalmente ricevo spesso ordini fuori dal territorio nazionale, anche per bar, ristoranti o negozi che si occupano della rivendita del mio caffè ma mantengo sempre un contatto diretto con il caffè, senza affidarmi alla grossa distribuzione
– Vuoi rivolgere un invito alle persone che non conoscono ancora il tuo locale e la tua attività?
Invito le persone ad avvicinarsi tranquillamente ad una realtà come la mia, per scoprire un nuovo modo di concepire il caffè. Nella mia caffetteria propongo solo caffè specialty, ovvero caffè prodotti e coltivati da singole aziende agricole, o da un collettivo di agricoltori, privi di difetti, che secondo il protocollo internazionale di assaggio definito dalla SCA (Specialty Coffee Association), la più importante associazione al mondo che opera per il caffè di qualità, supera il punteggio di 80 punti su 100 sulla scheda di assaggio definita sempre dalla SCA. Questi caffè si differenziano totalmente dal caffè che siamo abituati a bere nei bar o comprare nei supermercati. Prediligono una tostatura chiara che esalta le note del prodotto, hanno un gusto dolce e con una piacevole acidità, sentori fruttati e floreali, con un retrogusto pulito e persistente. si possono bere con la moka, in espresso e anche in filtro. Consiglio quindi chiunque sia interessato a vivere una vera esperienza di assaggio ad avvicinarsi ad una realtà come la mia.
In bocca al lupo Fabrizio! La passione e l’intraprendenza vanno sempre premiate!
Caffè Rinaldi
Torrefazione artigianale e Caffetteria Specialty
Via Lucrezia Romana, 40/E 00043 Ciampino (Roma)
Tel: 06 80079029 / 333 2993352
info@cafferinaldi.it
Quanti di noi almeno una volta nella vita hanno pensato di lasciare il cemento e il traffico della metropoli per trasferirsi in un’oasi di pace e natura? Un pensiero che di certo a molti risulta familiare ma fare poi il salto non è da tutti. L’idea di allontanarsi dalla sede di lavoro, di dover affrontare l’antipatico capitolo “trasloco”, la mancanza di coraggio di uscire dalla propria routine che per quanto non soddisfacente ci fa”sentire a casa”ci fa spesso rimanere esattamente li, da dove (non) vorremmo realmente fuggire. Se si fa davvero questo passo ci si rende conto che forse il gioco vale la candela, anzi si pensa “ad averlo fatto prima”! Rientrare nel proprio nido casalingo dopo una giornata caotica fuori casa può ripagare del tragitto in più da fare per recarsi a lavoro. Con l’avvento dello smart working la questione “distanza” si è notevolmente ridimensionata e la scelta di andare a vivere in un contesto più tranquillo e salutare rappresenta una scelta che in molti hanno fatto. Un compromesso molto quotato in queste scelte è quello di puntare sui Castelli Romani per mettere radici. Tutti i paesi che compongono questa meravigliosa zona a sud della Capitale offrono molto in termini di paesaggio e bellezze. Genzano di Roma tra questi è un borgo che conserva una tradizione artistica e religiosa antichissima, quella dell’Infiorata, che dal 1778 regala ai cittadini e ai tanti turisti uno spettacolo unico. L’evento consiste nel creare tappeti di fiori lungo le vie del centro storico, raffiguranti scene sacre o profane, che durano solo poche ore. Il borgo ha origini antiche e il suo nome potrebbe derivare dalla dea Cinzia, venerata nel vicino bosco sacro di Diana Nemorense, presso il lago di Nemi. La vivibilità di questa cittadina che conta circa 23mila abitanti è davvero molto alta. Il centro è molto vivo, caratterizzato dalla presenza di negozi, botteghe artigianali e tanti ristoranti che offrono una cucina tradizionale degna di nota. Vivere ai castelli Romani anche a livello economico risulta conveniente poiché in proporzione a Roma le abitazioni costano meno e offrono molto di più a livello di qualità dell’aria e di tranquillità offerta. Ogni borgo ha mille sfaccettature da scoprire e nel viaggio che faremo insieme nelle prossime pubblicazioni le scopriremo insieme.
FESTEGGIAMENTI E BRINDISI ALLA PRESENZA DELLA SINDACA EMANUELA COLELLA
Grande successo per il compleanno del Moto Club di Ciampino che domenica 20 novembre ha festeggiato i suoi 50 anni presso l’Oratorio di San Giovanni Battista in Via Londra. Una festa all’insegna dei sorrisi e della ripartenza di una realtà che dopo mezzo secolo si conferma estremamente radicata sul territorio.
Il Presidente del Motoclub Ciampino, Anacleto Lippa, ha ripercorso la storia di questi decenni e accolto la Sindaca di Ciampino, Emanuela Colella, che ha partecipato con entusiasmo a questo appuntamento esternando la soddisfazione per un traguardo così importante raggiunto da una realtà ciampinese a cui ha auspicato una sempre maggiore valorizzazione.
LA STORIA:
” Era il 1972 quando un gruppo di amici appassionati di moto cross decise di creare il M.C.C. e di affiliarlo alla F.M.I. in modo da poter partecipare in maniera ufficiale alle gare regionali e interregionali. In realtà già da alcuni anni quei ragazzi praticavano il moto cross e vincevano le coppe che vedete in esposizione. I nomi dei giovani fondatori del M.C.C.sono Mario Scaccia, che purtroppo ci ha lasciati, Cara Duilio e Aurelio Giuliani. Dopo l’apertura del M.C.altri giovani si aggregano per partecipare alle varie gare. Gli associati di allora si riunivano nell’officina di Viale Marino di proprietà di Mariani Lanfranco che allora era uno dei piloti di moto cross. Successivamente la sede si spostò nell’officina di riparazione moto di Gabriele Cococcia che nel frattempo era entrato nel M.C. Negli anni seguenti esplose la moda del mototurismo e nel 1987 il club isitiuisce il suo primo trofeo turistico inter club che premiava i motociclisti che percorrevano più Km nell’ambito dell’organizzazione turistica F.M.I.
Nel 1988 si svolge il primo motoraduno interregionale che ottenne un successo oltre le aspettative e a cui seguirono il secondo e terzo motoraduno nel 1989 e 1990.
Nel 1991 il motoraduno diventa nazionale e con l’arrivo a Ciampino di centinaia di centauri da ogni parte d’Italia la manifestazione acquista importanza a livello nazionale. Saranno ben 12 i motoraduni nazionali che con un sempre maggior numero di partecipanti hanno contribuito a riempire ristoranti e alberghi di Ciampino nei giorni di svolgimento della manifestazione. Ciampino in quegli anni era conosciuto in Italia, oltre che per l’aeroporto, anche per il M.C.che con i suoi associati motociclisti partecipava alla varie manifestazioni su tutto il territorio nazionale. Sono state svolte anche tre mostre scambio di ricambi per moto d’epoca oltre a vari raduni di moto storiche anche in occasione e in collaborazione con feste patronali e delle associazioni commercianti di Ciampino.
L’Associazione è arrivata a compiere 50 anni ed eccoci qui a festeggiarli. Negli ultimi due anni il Covid ha interrotto le nostre attività ma ci stiamo dando da fare”.
Finalmente con questa ripartenza attendiamo le prossime novità e programmi del Moto Club di Ciampino.
INDIRIZZO E CONTATTI: Moto Club Ciampino: Via Due Giugno 22 · Telefono: 3356845614 ·E-mail: ciampinomotoclub@gmail.com
Valeria Manzottu