Lo scorso 17 luglio è venuto a mancare all’età di 72 anni, dopo una lunga malattia, Vincenzo Cerami, uno degli interpreti della cultura italiana contemporanea, per molti anni cittadino di Ciampino ed allievo negli anni ’50 di Pier Paolo Pasolini presso la locale scuola parificata “Francesco Petrarca”.
Nato nella capitale da genitori siciliani ha sempre considerato l’incontro con Pier Paolo Pasolini determinante per le sue scelte successive. Sposato con Graziella Chiarcossi, cugina di Pasolini, ha avuto due figli, l’attrice Aisha, nata dall’unione con la prima moglie Mismy Farmer e Matteo, giovane regista.
“E’ con profonda commozione – ha commentato il Vice Sindaco di Ciampino Carlo Verini – che desidero far 
giungere le più sentite condoglianze ai familiari di Vincenzo Cerami, illustre scrittore, giornalista e sceneggiatore, dalle grandi e poliedriche capacità attraverso le quali seppe coniugare, con rara maestria, la letteratura con i meccanismi dello spettacolo. Una vita a tutto tondo che spaziava dai deliziosi elzeviri pubblicati su “Il Messaggero” ad opere letterarie, poi mirabilmente trasposte in versioni cinematografiche e teatrali di grande successo”.
Nel 1976 pubblica il suo primo romanzo “Un Borghese piccolo piccolo“, feroce satira delle frustrazioni piccolo-borghesi che avrà una fortunata trasposizione cinematografica. Parallelamente procede la sua attività di sceneggiatore (Bellocchio, Amelio, Benigni, con il quale ha pubblicato nel 1998 La Vita è bella! e di commediografo.
In gioventù Cerami fu un rugbista nel ruolo di mediano di mischia, militò nel Frascati e fu convocato nella selezione nazionale giovanile, poi interruppe la carriera a causa di un incidente di gioco.
Cerami, cui recentemente era stato attribuito il “David” di Donatello speciale alla carriera, lascia un vuoto incolmabile tra quanti a Ciampino ebbero la fortuna di conoscerlo ed apprezzarne anche le doti umane.
Magazine on line dei Castelli Romani 
Discussione
Non c'è ancora nessun commento.